Don Luigi Maria Epicoco Riflessione del vangelo di Oggi

don luigi maria epicoco Riflessione del vangelo di Oggi

 

 Maria Epicoco Riflessione del vangelo di Oggi 

Giovanni 20,19-31

«Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».

Se solo Tommaso sapesse che cosa sta chiedendo. In realtà ciò che chiede è giusto ma non sa che i buchi che cerca sono i suoi, le ferite che vuole toccare sono le proprie, gli squarci attraverso cui vuole essere convinto sono gli stessi squarci che lui stesso si porta nella sua vita. Gesù vuole essere riconosciuto a partire dalle sue ferite, ed esse non sono astratte, sono le nostre. Lì possiamo renderci conto che ciò che ci ha fatto soffrire molto spesso ci ha reso più comprensibile l’amore di Dio perché l’amore è vero quando passa il vaglio della prova. Proprio quando ci sembrava tutto finito e perduto, li Dio ci ha fatto fare esperienza della Sua Misericordia. Infatti l’amore è tale quando si manifesta lì dove tutte le altre cose e tutti gli altri se la sono data a gambe levate. Il Padre non ha mai abbandonato Suo Figlio Gesù anche quando Egli stesso aveva la sensazione di essere solo. Così Gesù non abbandonerà mai noi anche quando le nostre sensazioni ci diranno il contrario. La fede non è una sensazione ma una certezza interiore che sa imporsi anche su tutte le sensazioni contrarie. È il dono di sapere di essere amati anche quando non lo sentiamo. Questo ci salva, sapere che Egli è fedele sino all’estreme conseguenze.

 

 

 

Il Vangelo del Giorno

 

Il Granellino del Giorno 16 Aprile

 

PREGHIERA DELLA SERA

 

 

 

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LA POTENTE PREGHIERA A SAN BENEDETTO

 

 

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