IL GRANELLINO🌱(Gv 8,21-30)
“Colui che mi ha mandato è sempre con me; non mi ha mai lasciato solo perché io faccio sempre ciò che è gradito a Lui”, dice Gesù ai suoi nemici. Nella delusione, nella prova e persecuzione, Gesù ha sempre sentito il conforto del Padre celeste. Non si è mai sentito solo. Gesù si è sempre sentito una sola cosa con il Padre. Per moltissimi uomini e donne questo tempo di reclusione non solo è tempo di isolamento, ma è anche tempo di solitudine interiore non cercato. La forzata solitudine interiore crea depressione, stanchezza mentale e psichica. Molte volte la cosa peggiore è che non si sa come impiegare il tempo. Si ha l’impressione che il tempo non passi mai. Per questo motivo si cercano le evasioni impiegando il tempo in cose inutili. La solitudine più deprimente potrebbe essere quella che si verifica quando veniamo emarginati a causa del Vangelo. Se non si ha una grande comunione con il Padre, il Figlio e lo Spirito, la tentazione di abbandonare il cammino di fede è grande. Spesso mi si dice: “Padre, da quando ho cominciato a seguire Gesù sono rimasto solo. Gli amici mi hanno abbandonato”. Chi si sforza ogni giorno di compiere ciò che è gradito al Padre celeste non soffre mai la solitudine perché riceve lo Spirito Consolatore.
Mi diceva un uomo di grande fede: “Padre, non mi sento e non sono mai solo. Sono sempre in compagnia di tre Persone. Tra di noi c’è sempre un dialogo amorevole”. Come sono vere le parole di Gesù: “Se mi amate, osserverete la mia parola. Se osserverete la mia parola, Io e il Padre verremo e faremo dimora dentro di voi.”. Ma tu credi veramente a Gesù? Amen. Amen.
(P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)
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