Don Luigi Maria Epicoco Riflessione del vangelo di Oggi

don luigi maria epicoco Riflessione del vangelo di Oggi

Riflessione del vangelo

È guardando la gente, e i bisogni reali delle persone che Gesù dice questo: «La messe è molta, ma gli operai sono pochi! Pregate dunque il padrone della messe che mandi operai nella sua messe!». La richiesta di operai del vangelo non nasce in astratto, ma nasce sempre a partire dallo sguardo di compassione che Gesù ha sul popolo. Ogni nostra vocazione non è mai fine a sé stessa. Gesù chiede qualcosa a noi non solo per realizzare la nostra vita ma per prendere sul serio il bisogno di qualcun altro. In questo modo nessuno può dire di bastare a sé stesso, e ha bisogno che qualcuno gli voglia bene, lo ascolti, lo ami, se ne prenda cura. Nessuno può darsi da solo ciò che di importante si trova nella vita. In questo senso per aiutare me stesso devo semplicemente lasciarmi aiutare, e allo stesso tempo essere disposto ad aiutare qualcun altro a mia volta. Per un prete questo è chiaro soprattutto in un momento specifico, l’esperienza del peccato. Un prete ha il potere di sciogliere dal male, dal peso di un peccato o di una colpa, ma non può assolversi da solo, non può darsi da solo il perdono, nemmeno se è il Vicario di Cristo. La mia vocazione non è finalizzata alla mia soddisfazione ma al bene del mio fratello. E il mio bene è affidato a sua volta alla responsabilità del mio fratello. Un uomo non ama la sua donna per sé stesso, ma lascia che la sua vita possa essere spesa per lei, perché sa che lei ha il compito di donare la sua vita per lui. “Chiamati a sé i dodici discepoli, diede loro il potere di scacciare gli spiriti immondi e di guarire ogni sorta di malattie e d’infermità”. Il potere insito nella chiamata ad essere cristiani è sempre un potere che ha come scopo la liberazione e la guarigione da tutto ciò che blocca la vita, che la costringe in una sosta di infelicità, che la inchioda a una disperazione. Incontrare un operaio del vangelo significa incontrare qualcuno che ti aiuta a far ripartire la vita e che aumenta esponenzialmente la possibilità della tua libertà.
Matteo 9,35-38
Matteo 10,1-6

Don Luigi Maria Epicoco

 

 

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