Don Luigi Maria Epicoco Riflessione del vangelo di Oggi

don luigi maria epicoco Riflessione del vangelo di Oggi

Don Luigi Maria Epicoco Riflessione del vangelo di Oggi 

Mc 2,1-12 – Venerdì della I settimana del TO (12 gennaio 2023) –

Si recarono da lui con un paralitico portato da quattro persone. Non potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il tetto nel punto dov’egli si trovava e, fatta un’apertura, calarono il lettuccio su cui giaceva il paralitico”. I danni edilizi che il proprietario di casa ha subito a causa della presenza di Gesù mi domando se hanno solo lo scopo di raccontarci un vandalismo dal retrogusto evangelico o hanno un significato molto più profondo. Non volendo giustificare la presenza di atti vandalici nel vangelo, azzardo invece una lettura teologica.

La scena è questa: Gesù è in una casa. La gente è tantissima. Fuori c’è un uomo che soffre, è paralizzato, non riesce a camminare e per arrivare lì deve ringraziare quattro amici che lo hanno portato a spalla. Tentano di passare dalla porta principale ma nessuno li fa passare. Tutti hanno validi motivi per cui non cedere il posto, eppure anche lui ha diritto di arrivare da Gesù. I suoi amici escogitano un modo. Si arrampicano, scoperchiano il tetto e lo calano da lassù. Si inventano un modo non ordinario di far arrivare quest’uomo a Gesù. Dice il Vangelo: “Gesù, vista la loro fede, disse al paralitico: «Figliolo, ti sono rimessi i tuoi peccati»”.

Il vangelo non ci dice: veduta la sofferenza di quest’uomo o ascoltata la sua preghiera. Il vangelo dice che Gesù vedendo la fede audace e creativa di questi amici perdona i peccati a quest’uomoChe cos’è tutto questo se non la stessa creatività che ci viene chiesta a noi Chiesa di portare “chi è fuori” da Gesù? A tutti quelli che sono spaventati da modelli pastorali estremi, consiglio di leggere questo Vangelo. Non sempre la via ordinaria è quella percorribile, delle volte bisogna trovare alternative off limits. Ma non bisogna però dimenticare una cosa: portare a Gesù significa lasciare che il Suo perdono ci liberi dal nostro peccato che è la nostra vera paralisi.

Gesù non usa una pastorale da pacca sulle spalle, ma una pastorale che ha come scopo ultimo la liberazione. Servirebbe a poco la prossimità senza la guarigione.

 

Il Vangelo del Giorno

 

 

https://www.servidicristovivo.it/il-granellino-del-giorno-12-gennaio-5/

 

 

https://www.servidicristovivo.it/preghiera-della-sera-12-gennaio/

 

ANTICA PREGHIERA  DI BENEDIZIONE DELLA CASA

 

LA POTENTE PREGHIERA A SAN BENEDETTO

 

POTENTE PREGHIERA DI LIBERAZIONE (Padre La Grua )

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