Don Luigi Maria Epicoco Riflessione del vangelo di Oggi

don luigi maria epicoco Riflessione del vangelo di Oggi

Don Luigi Maria Epicoco Riflessione del vangelo di Oggi 

Mc 2,23-28 – Martedì della II settimana del TO (16 gennaio 2024) –

L’eccessiva leggerezza con cui certe volte si comportano i discepoli di Gesù, così come viene raccontato nel brano del Vangelo di oggi,  danno a quest’ultimo l’occasione di spiegare a chi è eccessivamente rigido, come si può rischiare di rimanere intrappolati in schemi religiosi nella convinzione di dare gloria a Dio. Infatti la questione della sacralità del sabato è una questione decisiva perché Dio dona al popolo di Israele la sacralità del sabato affinché possano sperimentare in quel giorno che la vita umana non coincide solo con il verbo fare ma ha bisogno anche del verbo essere.

La vera schiavitù nasce quando ci dimentichiamo chi siamo. Dio chiede che un giorno sia dedicato a recuperare esattamente questa identità attraverso il mezzo più utile a questo: la preghiera, cioè la relazione con LuiPiù frequentiamo Dio più sappiamo chi siamo. Ma se il sabato diventa solo un recinto di divieti e un modo per opprimere la vita altrui, come si può pensare che tutto ciò dia davvero gloria a Dio? Ecco perché Gesù intavola continuamente una polemica per cercare di scardinare una convinzione sbagliata: «Il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato! Perciò il Figlio dell’uomo è signore anche del sabato».

Chi vive un’autentica vita spirituale sperimenta una libertà interiore che cambia di valore ogni cosa. Ciò non ci toglie il bisogno umano e giusto di avere delle regole, ma c’è un modo liberante di vivere le regole e un modo opprimente. Una regola deve aiutare l’uomo e non ostacolarlo.

 

 

Il Vangelo del Giorno

 

 

https://www.servidicristovivo.it/il-granellino-del-giorno-16-gennaio-5/

 

 

 

https://www.servidicristovivo.it/preghiera-della-sera-16-gennaio/

 

 

ANTICA PREGHIERA  DI BENEDIZIONE DELLA CASA

 

LA POTENTE PREGHIERA A SAN BENEDETTO

 

POTENTE PREGHIERA DI LIBERAZIONE (Padre La Grua )

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