Don Luigi Maria Epicoco Riflessione del vangelo di Oggi

don luigi maria epicoco Riflessione del vangelo di Oggi

Don Luigi Maria Epicoco Riflessione del vangelo di Oggiย 

Giovanni 1,29-34

๐‘ฎ๐’Š๐’๐’—๐’‚๐’๐’๐’Š, ๐’—๐’†๐’…๐’†๐’๐’…๐’ ๐‘ฎ๐’†๐’”u๐’–ฬ€ ๐’—๐’†๐’๐’Š๐’“๐’† ๐’—๐’†๐’“๐’”๐’ ๐’…๐’Š ๐’๐’–๐’Š, ๐’…๐’Š๐’”๐’”๐’†: “๐‘ฌ๐’„๐’„๐’ ๐’โ€™๐’‚๐’ˆ๐’๐’†๐’๐’๐’ ๐’…๐’Š ๐‘ซ๐’Š๐’, ๐’„๐’๐’๐’–๐’Š ๐’„๐’‰๐’† ๐’•๐’๐’ˆ๐’๐’Š๐’† ๐’Š๐’ ๐’‘๐’†๐’„๐’„๐’‚๐’•๐’ ๐’…๐’†๐’ ๐’Ž๐’๐’๐’…๐’!”

Giovanni non dice: ecco un profeta,
o un taumaturgo,
o un grande esorcista,
o un impressionante predicatore,
o un finissimo teologo,
o un rivoluzionario politico,
o un maestro di religiositร .
Giovanni dice l’essenziale di Gesรน: “๐’’๐‘จ๐’ˆ๐’๐’†๐’๐’๐’ ๐’…๐’Š ๐‘ซ๐’Š๐’ ๐’„๐’‰๐’† ๐’•๐’๐’ˆ๐’๐’Š๐’† ๐’Š๐’ ๐’‘๐’†๐’„๐’„๐’‚๐’•๐’ ๐’…๐’†๐’ ๐’Ž๐’๐’๐’…๐’”.

Abbiamo bisogno di Gesรน non per i suoi miracoli o solo per i suoi insegnamenti, ma perchรจ la Sua persona รจ ciรฒ che ci ha liberati in maniera radicale. Infatti non c’รจ nulla di piรน grande di un uomo e una donna liberi interiormente, non piรน ostaggi della paura e delle proprie miserie.
Gesรน non cancella il fatto che siamo umani, ma la nostra umanitร  dopo di Lui, non รจ piรน un ostacolo, un impedimento al nostro vero destino che รจ conoscerLo e amarLo.
E anche chi รจ lontano e non ha la fede fa questa esperienza anche se non lo sa, anche se non riesce a nominarla perfettamente, e non si accorge che nell’amore che ha per quel figlio รจ nascosto Gesรน, che nell’amore che ha per quella donna รจ nascosto Gesรน, che nell’amore che ha per quell’amico รจ nascosto Gesรน, che nell’amore che ha per quella persona che soffre รจ nascosto Gesรน, che nella passione che ha per ciรฒ che fa รจ nascosto Gesรน. ๐ˆ๐ง๐Ÿ๐š๐ญ๐ญ๐ข ๐จ๐ฏ๐ฎ๐ง๐ช๐ฎ๐ž ๐žฬ€ ๐ฉ๐ซ๐ž๐ฌ๐ž๐ง๐ญ๐ž ๐ฎ๐ง ๐ฏ๐ž๐ซ๐จ ๐€๐ฆ๐จ๐ซ๐ž ๐ฅ๐ขฬ€ ๐žฬ€ ๐ฉ๐ซ๐ž๐ฌ๐ž๐ง๐ญ๐ž ๐š๐ง๐œ๐ก๐ž ๐ฎ๐ง๐š ๐ฏ๐ž๐ซ๐š ๐ฅ๐ข๐›๐ž๐ซ๐ญ๐šฬ€. Ma il nome di quell’Amore che rende liberi รจ sempre Gesรน anche quando non lo si sa esplicitamente.
Questo Amore perรฒ รจ un Amore a caro prezzo, perchรจ รจ stato a prezzo della Sua stessa vita.
Da cristiani non dovremmo mai sminuire la portata gigantesca di questa consapevolezza, per questo Giovanni sembra dire con le sue parole: “io sono solo acqua, ma Lui รจ fuoco”.
Qualche secolo dopo San Paolo VI avrebbe usato una professione di fede semplice ed essenziale che dovremmo sempre rivolgere a Gesรน, specie in questo nostro tempo: “๐‘ป๐’– ๐’„๐’Š ๐’”๐’†๐’Š ๐’๐’†๐’„๐’†๐’”๐’”๐’‚๐’“๐’Š๐’”.

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