Franco-Ballerini. Riflessione del vangelo di Oggi.
Lc.12,8-12
“Davanti agli uomini”.
Credo che,
dopo aver letto questa pagina di Vangelo,
la prima cosa da fare,
sia recitare il “Credo”,
e cercare di aderirvi con tutte le forze,
con tutto il cuore,
con tutta la mente.
Le cose in cui con esso si afferma di credere,
viste con gli occhi del mondo,
sembrano novelle.
Anche molti fratelli e sorelle “credenti” non credono più a ciò che in esso è contenuto.
Ma allora,
cosa recitiamo a fare il “Credo” ogni domenica,
se poi a quello che professiamo,
non ci crediamo?
E io,
Che tipo di credente sono?
In realtà io sono un credente fortunato.
Perché quando ho scoperto Gesù vivo e vero,
Lui mi ha portato nella Sua Chiesa.
Chiesa santa e peccatrice,
ma detentrice della verità,
nonostante gli scandali che ci sono in essa.
Anche se questi fanno male,
io “credo”.
Semplicemente “Credo”.
Per me è semplice recitare il “Credo”.
“Credo” che Dio è vivo e forte in me,
anche quando mi trovo insieme a chi “non crede” e fa’ di tutto per farmi trovare in difficoltà.
Non è mai troppo semplice quando si tratta di manifestare pubblicamente la propria fede.
Chi provoca,
così come chi chiede ragione della speranza che è in te,
si aspetta di vedere in te la santità,
un’atteggiamento da asceta,
da persona quasi anestetizzata,
insensibile a quello che ti accade intorno,
perché tanto “tu hai Dio”.
Guai ad avere il minimo segno di stanchezza,
di nervosismo,
o di umanità.
Subito si apre il tribunale,
con giudice,
giuria,
e giudizio di condanna incluso.
Nessuno considera che si è in cammino.
Che ancora si combatte col peccato.
Perché nel peccato neppure si crede più.
Nessuno immagina il grande sforzo che si fa’ ogni giorno per progredire anche solo di un piccolo passo verso Dio,
e quanto è umiliante ogni caduta e passo indietro.
È difficile ragionare con chi ha il cervello tutto imbevuto nel mondo,
secondo cui,
la vita vale la pena viverla solo se si è belli,
in salute,
e ricchi.
Infin dei conti,
quindi,
in questa vita bisogna fare unicamente ciò che ci va’.
Tanto,
quando si muore non c’è altro.
Tutto finisce lì.
Purtroppo a fare questi discorsi,
sono troppo spesso quelli che affermano di essere “credenti”.
Il mondo sta’ rinnegando Dio.
Il mondo sta’ bestemmiando contro lo Spirito Santo.
Il mondo ha bisogno di essere salvato da sé stesso.
Per questo,
siamo importante anche tu ed io.
Nonostante la nostra inadeguatezza, miseria,
e peccato.
Prima ancora di portare la Testimonianza in Africa e in Asia o chissà dove,
c’è urgenza ormai di portarla a casa nostra,
nelle nostre parrocchie,
nella nostra società.
Perché molti dei nostri familiari e amici,
sono caduti in questo modo di pensare,
ne hanno fatto il loro stile di vita,
e la loro anima è in pericolo.
Dobbiamo invocare molto lo Spirito Santo.
Perché ci aiuti nel cammino,
nella testimonianza,
e ci guidi verso la santità.
Perché ci ispiri le parole da dire,
i silenzi da tenere,
i pensieri da avere.
Ci dia forza per non abbatterci e di tener duro.
E di fronte a amici,
parenti e conoscenti,
che vogliono convincerci del contrario,
di fronte alla loro durezza di cuore,
ai loro occhi chiusi di fronte alla realtà di Dio,
rispondere con le Parole del libro di Giosuè che al Capitolo 24,
versetto 15 dice:
“Se vi dispiace di servire il Signore, scegliete oggi chi volete servire: se gli dei che i vostri padri servirono oltre il fiume oppure gli dei degli Amorrei, nel paese dei quali abitate. Quanto a me e alla mia casa, vogliamo servire il Signore».
Che il nostro caro Angelo custode ci aiuti nella nostra ferma decisione di servire il Signore.
Ci aiuti a non rinnegarlo mai.
Ne’ con le parole,
ne’ con le opere.
Che oggi prenda le nostre mani nelle sue e insieme con noi reciti il “Credo”.
Perché diventi vita ogni singola frase in esso contenuta,
e la nostra vita diventi una professione di fede.
Preghiamo il nostro angelo
affinché ci aiuti a fare della nostra vita un “Gloria al Padre,
al Figlio,
e allo Spirito Santo.
Non dimentichiamoci di pregare per la pace🙏🏻
Lo Spirito Santo ci insegni a ben pregare quando chiediamo la pace.
Affinché la nostra preghiera venga accolta,
e presto il Signore ce la conceda.
Un abbraccio. Santo sabato.
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