Servi di Cristo Vivo

IL GRANELLINO🌱  (Gv 8,51-59)
La tua famiglia è una terra di viventi o di morti? La tua comunità parrocchiale è una terra di viventi o di morti? La tua casa religiosa è una terra di viventi o di morti? Chi sono i viventi? Sono quelli che amano in maniera soprannaturale. Chi sono i morti? Quelli che amano solo se stessi. Vuoi essere un vivente? Ama Gesù e sforzati di mettere in pratica la sua Parola, che è Parola di vita eterna. L’amore per Gesù e l’obbedienza alla sua Parola ti fa ottenere dal Padre celeste il dono dello Spirito Santo. Ricolmo di Spirito Santo, tu diventi immagine e somiglianza di Dio. Che significa essere immagine e somiglianza di Dio? Significa che tu sei amore e operi sempre e ovunque nell’amore. Se sei un vivente, spanderai intorno a te il profumo della grazia di Cristo, dell’amore del Padre celeste e della comunione dello Spirito Santo. Chi ama comunica la vita. Chi vive solo per se stesso sparge il veleno della morte, creando intorno a sé l’inferno, luogo senz’amore.
A volte incontro famiglie, comunità parrocchiali e case religiose che sono pianure di ossa inaridite proprio come la visione che vide il profeta Ezechiele. In queste famiglie, comunità parrocchiali e religiose, nonostante che si svolgano molte attività spirituali, si sente il puzzo della morte perché esse non sono interiormente unite a Gesù Cristo, il Risorto. Senza l’unione intima con Cristo, non c’è l’effusione dello Spirito Santo che ci fa essere dei viventi.
Ti pongo una domanda: ti senti un vivente o un morto? Se ti senti morto dentro e vuoi avere la vita eterna, prima di Pasqua vai a inginocchiarti davanti a un sacerdote e vomita il veleno dei tuoi peccati passati e presenti, confessa i tuoi peccati con vera contrizione del cuore e sarai un vivente.
Non morire da morto. Se questo succederà, sperimenterai la morte eterna. Coraggio! La Quaresima è il tempo della misericordia. Non c’è peccato che Gesù Cristo non abbia perdonato morendo sulla croce, che è chiamato l’albero della vita. Contempla la croce e sarai sanato dalle tue ferite interiori. Amen. Amen.
(P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)