Il Granellino del Giorno 13 Ottobre

Il Granellino Del giorno

IL GRANELLINO🌱(Lc 17,11-19)

Qual è la lebbra che sta distruggendo la tua relazione con Dio e il prossimo? Forse si chiama superbia? La superbia non ti fa vivere nell’umiltà davanti a Dio. Senz’altro tu credi in Dio, ma vivi come se non esistesse. Vivi senza la consapevolezza che tutto hai ricevuto da Dio. Vivi con l’inganno che non c’è un uomo migliore di te. Per questo motivo disprezzi chiunque tu incontri nella vita di ogni giorno. Tu ti vedi grano e gli altri sono considerati paglia. Forse la tua lebbra si chiama ira.
Quando non vieni ascoltato, la tua volontà non viene eseguita, i tuoi progetti non si realizzano ti adiri per far male alle persone che non ti stimano e non fanno la tua volontà.
Forse la tua lebbra è la lussuria. La lussuria è pornografia, è andare a prostitute, è pedofilia, è adulterio, è omosessualità, è masturbazione, è guardare l’altro con occhi di concupiscenza, è nudismo.
Forse la tua lebbra è l’avarizia. Sei indifferente verso i poveri. Stai accumulando i beni di questo mondo solo per te stesso. Il sentimento compassione non ti appartiene. Il prossimo può morire di fame, ma tu pensi solo ad accumulare e conservare danaro per te stesso.
Qualunque sia la tua lebbra, grida e prega forte: “SIGNORE, abbi pietà di me. Guariscimi e sanami dalla lebbra che mi affligge”. Che la tua preghiera o, meglio, il tuo grido sia costante. Il Signore accoglierà il tuo grido e ti dirà la stessa cosa che disse ai dieci lebbrosi: “Vai dal sacerdote e confessa il tuo peccato”. Come per le malattie del corpo c’è l’ospedale così per le malattie dell’anima c’è il confessionile. La confessione dei peccati è umiliante, ma molto efficace per la purificazione dell’anima.
Quando sarai sanato dalla tua lebbra, abbi un continuo sentimento di gratitudine verso il Signore. Com’è triste vedere penitenti che lasciano il confessionile senza dire grazie né al sacerdote né a Dio.
Amen. Alleluia.
(P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)

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