Don Luigi Maria Epicoco Riflessione del vangelo di Oggi

don luigi maria epicoco Riflessione del vangelo di Oggi

Riflessione del vangelo

«Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l’ho fatto conoscere a voi».

Diventare amici. Sembra che questa sia l’opera fondamentale che Gesù è venuto a compiere con noi. L’amico infatti non è un subalterno, non occupa un posto sotto di noi, né sopra di noi. L’amico è alla pari, ci guarda in faccia, fissa i suoi occhi nei nostri occhi. L’amicizia è il luogo della reciprocità, è l’esperienza di vedere che si può donare e si può ricevere.

L’amicizia è il riscatto da quella mentalità che ci fa vivere sempre sottomessi perché ci ha convinti che l’amore va meritato, che va comprato, che va ottenuto in cambio di qualcosa. L’amicizia è accorgersi che la vita non è una pena da scontare ma un’avventura da vivere. Ma ciò che molto spesso trasforma la vita in un incubo è accorgersi di essere soli, di non avere nessuno che ti cammina di fianco, che ti accompagna nel viaggio, che ti ascolta, che ti incoraggia, che condivide, che soffre con te e gioisce allo stesso modo con te.

L’amicizia ti cambia la vita non quando rimane un’ipotesi ma quando incontri un amico. Cristo viene nel mondo per occupare quel posto di amicizia accanto ad ogni uomo. È lui che si è fatto nostro compagno di viaggio. È lui che ha posto sé stesso come coraggio, ascolto, consolazione condivisione. È lui che spartisce con noi le gioie e i dolori. Per questo da quando Gesù è venuto al mondo nessuno è più autorizzato a poter dire di essere solo. La vita spirituale consiste proprio nel far crescere il nostro rapporto di amicizia con lui.
Si entra in profondità nella vita dello spirito non quando ci si inoltra in qualche tecnica ascetica, ma quando si rafforza l’affetto, l’amore e il legame che ci unisce a Cristo. In questo senso tra i doni che lo Spirito Santo ci fa è proprio quello di crescere in un legame di amicizia con Cristo.
L’attesa della Pentecoste è l’attesa di uno Spirito che trasforma la nostra relazione da servi ad amici.

Don Luigi Maria Epicoco

 

 

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