Don Luigi Maria Epicoco Riflessione del vangelo di Oggi

don luigi maria epicoco Riflessione del vangelo di Oggi

Riflessione del vangelo

È un Vangelo impopolare il Vangelo che ci viene offerto oggi, ma l’intento di questa pagina nasce proprio dal tentativo dei farisei di rendere impopolare la predicazione e il messaggio di Cristo. Troppe folle lo stanno seguendo nel suo ragionamento, troppi sono affascinati e attratti da Lui. C’è bisogno di un attacco mediatico (tanto caro a questi nostri giorni); così gli sferrano una domanda a trabocchetto, una domanda sul divorzio. Cristo non si sottrae alla sfida, ma lui non è un sofista, un semplice mercante di parole. È uno che non segue l’audience, ma la verità. E spiega a una folla silenziosa e confusa (anche i discepoli non ci capiscono molto) che lo stare insieme, l’amore, la relazione tra le persone non è semplicemente un sottoprodotto dell’utile: “io sto con te perché altrimenti sono solo”, oppure “tu servi a soddisfare i miei bisogni e le mie esigenze”. La nostra vita relazionale, che non è solo quella matrimoniale, ma anche quella amicale, lavorativa, filiale etc. etc., è la maniera che noi abbiamo di diventare noi stessi e di sentirci compresi, appagati, felici. L’amore è relazione, non interesse. Ma questa relazione non è immune dalla fatica, dai fallimenti, dalle confusioni, dalla sofferenza. Ma ciascuna di queste cose non può far cambiare il sogno iniziale, il motivo profondo per cui vale la pena amare e rischiare un rapporto. Le leggi, i sistemi politici, le culture possono ratificare all’infinito il diritto a fallire, ma Cristo va oltre e ricorda che noi non possiamo fermarci al semplice fallimento, valiamo di più. Nella vita si sbaglia, si prova e si riprova, e ciò non vuol dire che siccome esiste la possibilità di sbagliare allora non vale la pena amare in maniera fedele e definitiva. Ma a volte si cade per stupidità, per egoismo, per pigrizia e chi asseconda e favorisce queste cadute è complice. Contro questa dolosità Cristo si arrabbia. Per il resto siamo tutti peccatori e tutti in cammino, nessuno escluso, anche quelli che si vantano di avere le carte a posto, perché con Cristo è una questione di cuore non di carte.
Matteo 19,3-12

Don Luigi Maria Epicoco

 

 

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